LA VERITÀ NELL’EPOCA
DELLA “POST VERITÀ”

In un mondo sempre più confuso esiste ancora la verità?

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Secondo l’autorevole Oxford Dictionary la parola dell’anno 2016 è “post truth”: post verità.

Viviamo un periodo che, anche grazie allo sviluppo dei social network, ha visto svilupparsi in maniera esponenziale delle verità parziali, delle notizie create con il solo scopo di creare consensi su una o su un’altra visione del mondo, delle “bufale” costruite per denigrare avversari, istituzioni, generare sospetti ed esplodere in modo virale.

Non interessa più quale sia la verità, ma quanto sia diffusa un’idea, quanto sia virale, quanto sia efficace nel creare emozioni: entusiasmo, indignazione, rabbia, sospetto. Il risultato è che i fatti si fanno sempre più confusi, le mezze verità dilagano e ognuno cerca una realtà a proprio uso e consumo, delle notizie che alimentino soltanto la propria narrativa, la propria visione del mondo.

LA VERITÀ È LIBERTÀ

Una delle frasi più famose di Gesù è “La verità vi farà liberi” (Giovanni 8:32). Ma oggi come oggi ci si potrebbe chiedere: “Quale verità? Ce ne sono tante! Io ho la mia, tu hai la tua … l’importante è crederci”.

Gesù stava parlando con dei religiosi che si ritenevano giusti, delle persone cresciute con la convinzione che la loro discendenza, il loro gruppo sociale e la loro stirpe gli dessero certezze rispetto a tutti quelli che li circondavano. Per questo che Gesù, poco dopo aggiunge: “In verità, in verità vi dico che chi commette il peccato è schiavo del peccato … Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete veramente liberi” (Giovanni 8:34, 36).

Gesù non si inserisce in una battaglia di idee, di visioni sociali o politiche, di questioni di discendenza e convinzioni, spariglia le carte mettendo tutti sullo stesso piano. Dà una cattiva notizia: ognuno è segnato dal peccato, non importa quanto si ritiene giusto o pensi di avere ragione, a quale gruppo appartenga e quale sia la sua visione del mondo. Il peccato mette ogni uomo e donna sullo stesso piano, tutti sono “schiavi” e tutti hanno bisogno di libertà. Ecco la buona notizia, ecco la verità: è il “Figlio” che fa liberi, la libertà è stata conquistata. Non da una delle tante “verità”, non da una visione del mondo, ma da una persona: Gesù. Morto per tutti, a prescindere dalla religione, dal sesso, dalla razza, dalle convinzioni, dalle opinioni che ha. Il problema è universale: il peccato. La soluzione è una: Gesù.

Una realtà chiara, semplice, inequivocabile: la buona notizia della salvezza ottenuta grazie a Cristo e che possiamo fare nostra comprendendo il nostro bisogno e credendo in Lui e in ciò che ha fatto per noi.

In un mondo di sospetti, faziosità, complottismi, guerre di opinioni esiste la verità che dona libertà: si chiama Gesù. Mettilo alla prova, rivolgiGli una semplice preghiera e chiediGli di darti la libertà che ha promesso a tutti.


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