VISITA DI GREG MUNDIS

Una gradita visita da oltreoceano

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Domenica 10 settembre abbiamo avuto il privilegio di avere con noi il pastore Greg Mundis, direttore esecutivo delle missioni mondiali delle Assemblies of God USA.

Basandosi sul versetto di Atti 17:6 il pastore Mundis ha delineato un ritratto storico di come Cristo e i credenti che hanno risposto alla Sua chiamata abbiano messo sottosopra il mondo.

La riforma protestante, sorta nel 1517, rivoluziona il mondo teologico fino a quel momento dominato dalla teologia cattolica romana, rimettendo al centro l’opera di grazia compiuta da Gesù. La nostra vita con Dio è prima di tutto una relazione piuttosto che una religione e la chiesa non è stata fondata per essere un’organizzazione, ma un organismo. La croce è al centro della nostra fede, perché è il sacrificio di Gesù che ci ha portato ad avere una relazione con Dio.

Negli stessi anni è il movimento anabattista a creare una seconda rivoluzione, questa volta nel mondo delle missioni. Al di là dei riformatori, come Lutero e Calvino, che avevano dato un apporto fondamentale alla teologia, gli anabattisti riscoprirono il valore di una scelta consapevole per Cristo per convertirsi ed essere battezzati e fondarono una vasta opera missionaria. Nella loro impronta, il Conte Zindendorf accolse centinaia di credenti perseguitati e indice continue riunioni di preghiera. Da una sola riunione di preghiera partirono 26 missionari in tutto il mondo, perché quando siamo ripieni di Spirito Santo siamo spinti ad essere testimoni ovunque Dio ci voglia mandare.

La terza rivoluzione vissuta in quegli anni fu tecnologica: la stampa. Le nuove tecnologie favorirono la diffusione del messaggio dell’Evangelo in tutto il mondo in pochi anni. Oggi noi viviamo una rivoluzione simile, con i nuovi media, con cui possiamo trasmettere il messaggio di Cristo!

Siamo figli della riforma, perché ancora oggi proclamiamo che “il giusto vivrà per fede”. Oggi nel mondo ci sono ancora 3 miliardi di persone che non conoscono l’Evangelo. Non possiamo tenere questo messaggio per noi. Il Signore vuole usare tutti i mezzi a disposizione per parlare di Lui.

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