Kenya: incendiata chiesa delle Assemblee di Dio

Kenya: incendiata chiesa delle Assemblee di Dio
Violenze politiche coinvolgono la comunità evangelica del Kenya

La chiesa di Eldoret in fiamme

2 gennaio 2008

In seguito ai risultati delle discusse elezioni presidenziali in Kenya, sanguinose violenze hanno colpito anche le Assemblee di Dio in Kenya. Secondo quanto riportato dai maggiori organi d’informazione, molte donne e bambini avevano trovato rifugio dagli scontri nella chiesa delle Assemblee di Dio di Eldoret. Martedì 1 gennaio 2008 una folla di insorti ha circondato la chiesa, bagnandola con liquido infiammabile e appiccando poi un incendio all’edificio, accusando coloro che erano dentro di aver votato per il presidente Mwai Kibaki. Il presidente delle Assemblee di Dio in Kenya Peter Njiri dichiara che almano 50 persone sono morte nell’incendio e circa 80 sono state ricoverate per le gravi ustioni: “Molte delle vittime erano membri della comunità”, ha affermato il Pastore Njiri.
Da quando sono iniziate le violenze, sono state uccise almeno 400 persone, e la violenza interetnica si è acuita notevolmente. Oltre ad essere bruciati vive, molti sono stati uccisi in violenti scontri a fuoco, con machete o picchiati a morte. “È un conflitto meramente politico che però ha infiammato i contrasti tribali”, spiega il responsabile delle comunicazioni missionarie delle Assemblee di Dio in America Randy Hurst, ed aggiunge: “Abbiamo bisogno di ricordare che le Assemblee di Dio annoverano tra i propri membri credenti che appartengono alle più importanti tribù locali i quali, non soltanto vivono in pace tra loro, ma adorano il Signore nelle stesse comunità locali”.

Al momento, il Kenya è uno dei paesi dove le comunità delle Assemblee di Dio sorgono più rapidamente, ogni settimana si aprono più di 10 locali di culto in tutto il paese. Ad oggi, vi sono circa un milione di membri in più di 3100 comunità locali.

I resti dell'edificio dopo l'incendio

Sul sito de “La Stampa” è stata pubblicata la testimonianza di un sopravvissuto alla strage.
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