Routine, sogno o Cristo?
Per molti il sogno è l’unico modo per fuggire da una vita monotona, ma esiste qualcosa di altrettanto meraviglioso, ma reale e vicino…
Sono un sognatore. Spesso la mia fantasia mi trasporta oltre l’ambiente ristretto in cui vivo. Allora il trantran quotidiano e ciò che accade intorno a me non esistono più. Comincio a immergermi in un mondo dove tutto è pacifico, un mondo dove tutti sono pieni di comprensione. Di solito sono uno sconfitto, ma nei miei sogni ad occhi aperti so impormi, controllo perfettamente le situazioni e riporto vittorie strepitose. È un posto dove nessuno arriva per contrastarmi. Vorrei portarti lì con me, ma sono convinto che poi rimarresti deluso. Già, il fatto è che quando ti trovi in quel bel mondo hai sempre paura di perdere ciò che godi. Sai bene, ogni volta, che poi ti tocca ritornare alla meschinità della vita d’ogni giorno. Perciò c’è sempre un’ombra triste nel mio cuore: le mie gioie sono attenuate dalla certezza che ho di perderle presto.
Certi miei amici cristiani mi dicono che c’è una felicità che non si perde. Ma mi chiedo se sia possibile vivere una vita davvero felice. Sono convinto, piuttosto, che tutti viviamo in un continuo avvicendarsi di fatiche, problemi, noia e se anche, per un po’, riusciamo a liberarcene poi ci ricaschiamo. Ebbene, che cosa faresti se ti capitasse di avere non un bel sogno ma un incontro vero con Uno che ti indica la strada che porta alla vera felicità, Uno che scioglie la fredda routine con il calore della Sua amicizia? Questa amicizia te la dà Gesù; Egli ti vuole veramente bene!
Anche se sei un sognatore, non riesci a immaginare quello che Gesù può fare in te e protesti: “Ma che razza di discorsi mi fai? Gesù? Bah!”. Ma ti dico, che ne sai di Gesù? Se Lo conoscessi non saresti più insoddisfatto come sei, se vivesse anche in te la tua vita sarebbe coloratissima. Non avresti più bisogno di fuggire dalla realtà: Lui la cambia, la trasforma radicalmente! “Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove” (II Corinzi 5:17). E poi la Sua pace è una pace duratura, senza delusioni. Però ricorda: questa gioia e questa vita piena non sono gratuite. Costano parecchio. Sono costate la morte di Gesù. Soltanto così ha potuto raggiungerti il perdono e l’amore di Dio con tutti i suoi benefici effetti: la felicità, una vita ricca di esperienze con Lui. Dio conosceva bene la tua vita insignificante e sbagliata e per te, sì, anche per te, ha donato il Suo Figliolo: la Sua morte per dare vera vita a te. Non è grandioso!? Tu, per la tua indifferenza verso Dio e i tuoi peccati, meritavi la giusta punizione e invece si è offerto Gesù, che era giusto, per pagare il tuo debito. Ehi, sognatore, questo non un sogno: è la buona notizia di Gesù morto e risorto per te.
“Come scamperemo se trascuriamo una così grande salvezza?” (Ebrei 2:3).
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Tratto dall’opuscolo “Routine, Sogno o Cristo?” © ADI-Media 2006, tutti i diritti riservati usato con permesso