TEMERE SOLTANTO DIO

Così noi possiamo dire con piena fiducia: «Il Signore è il mio aiuto; non temerò. Che cosa potrà farmi l’uomo?»

Dio non ci lascerà, né mai ci abbandonerà, quindi possiamo essere più che soddisfatti delle cose che abbiamo. Il Signore è il nostro aiuto, quindi non rimarremo senza un amico, un tesoro e un luogo in cui dimorare. Questa certezza può farci sentire del tutto indipendenti dagli uomini. Sotto la protezione di un simile Difensore non siamo tentati di inchinarci dinanzi ai nostri simili per chiedere addirittura il permesso di vivere; affermiamo dunque le nostre convinzioni con assoluta franchezza sfidando qualsiasi contraddizione. Chi teme Dio non ha niente altro di cui temere. Dovremmo vivere in un tale timore dell’Iddio vivente che le minacce del persecutore più tracotante non dovrebbero avere più effetto del sibilare del vento. Oggi l’uomo non può fare contro di noi quello che poteva fare ai tempi dell’Apostolo. I supplizi e il rogo sono fuori moda. Ora i papi non possono più inquisire gli oppositori. Se i seguaci dei falsi dottori ci scherniscono crudelmente e ci deridono non siamo meravigliati, poiché gli uomini di questo mondo non possono amare la progenie del cielo. E allora? Dobbiamo sopportare il disprezzo del mondo. Questo non ci spezzerà alcun osso. Dio è il nostro aiuto, perciò mostriamo la nostra franchezza; e quando il mondo va su tutte le furie, possiamo pure lasciarlo agitare, ma non dobbiamo assolutamente temerlo.

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