Cibo solido o golosi spuntini?

Cerchiamo di assumere del sano cibo spirituale oppure viviamo di golosità che soddisfano il palato ma danneggiano la salute?

Samuel Johnson, un famoso saggista inglese, disse che una delle prove più sicure dell’immaturità intellettuale è il costante desiderio di stupire gli altri.
Così ci sono credenti che sono stati cibati con cose strane, insolite e curiose così a lungo che sono diventati totalmente incapaci ad apprezzare la sana dottrina. Vivono per essere continuamente sorpresi con cose nuove o entusiasmati da qualcosa di affascinante.
Non crederanno a nulla che non vada abbastanza oltre i valori senza tempo di un credente sobrio.
Un discorso serio che richiama al pentimento, all’umiltà di spirito e la santità di vita sarà velocemente archiviato come antico, noioso e poco accattivante. Invece, queste verità si posizionano ai posti più alti nella classifica di ciò che abbiamo bisogno di ascoltare, e in base a queste verità tutti saranno giudicati da Cristo.

Una chiesa che vive sulla scorta dell’emotività non è una chiesa del Nuovo Testamento. Il desiderio di stimoli superficiali è segno della natura decaduta, e Cristo è morto proprio per liberarcene.
Una folla trepidante di gente mondana battezzata che aspetta ogni domenica per una punzecchiata pseudo – spirituale che la sollevi non ha la benché minima relazione con un’assemblea di autentici credenti in Cristo. E anche se tali persone reclamano a gran voce una perenne fede nella Bibbia ciò non cambia nulla.

“Non chiunque mi dice: Signore, Signore! entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli”
(Matteo 7:21)

AW Tozer

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